Acqua potabile, nuova Direttiva Europea e l’Uranio
Cosa hanno in comune la nuova Direttiva Europea sull’acqua potabile (acque destinate al consumo umano) e l’Uranio?
Niente di preoccupante, ma solo buone notizie per noi consumatori di questo bene prezioso.
Il 16 dicembre 2020 il parlamento europeo ha approvato definitivamente la nuova “Direttiva (UE) 2020/2184” inerente la qualità delle acque destinate al consumo umano. Essa dovrà essere recepita dagli Stati membri entro il 12 gennaio 2023 (salvo per i nuovi parametri cui sono concessi tempi di adeguamento più lunghi).
Tra i nuovi parametri chimici presenti nella parte B dell’Allegato 1 troviamo inquinanti organici come Bisfenolo A, Acidi aloacetici (HAAs), Microcistina-LR, PFAS Totale, somma di PFAS ed inquinanti inorganici come Clorato e Uranio.
Parametro |
Valore di parametro |
Unità di misura |
Note |
Bisfenolo A |
2.5 |
µg/L |
|
Clorato |
0.25 |
mg/L |
(1) |
Acidi aloacetici (HAAs) |
60 |
µg/L |
(1) |
Microcistina-LR |
1.0 |
µg/L |
(1) |
PFAS Totale |
0.50 |
µg/L |
(1) |
Somma di PFAS |
0.10 |
µg/L |
(1) |
Uranio |
30 |
µg/L |
|
(1) Fare riferimento alle note presenti nella parte B dell’Allegato 1 della suddetta direttiva.
L'Uranio è un metallo pesante presente in natura: se ne rilevano infatti spesso piccole quantità nel suolo, nell'aria, nell'acqua e nel cibo. Questo non ha alcuna funzione biologica o fisiologica nel corpo umano. Nelle concentrazioni abitualmente presenti negli alimenti non è la sua radioattività a destare preoccupazione, bensì sono le sue caratteristiche chimico-tossicologiche. Diversi studi mostrano infatti che un’esposizione elevata all’Uranio può avere conseguenze negative per la salute umana, soprattutto per i reni.
L’esposizione dell’essere umano avviene principalmente attraverso gli alimenti. Essa è generalmente bassa, ma può essere più elevata ad esempio in alcune regioni che presentano concentrazioni più alte di composti solubili contenenti Uranio nell’acqua potabile. Per questo motivo il valore di riferimento raccomandato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) è stato fissato nella legislazione europea e i prossimi anni sarà regolamentato anche in Italia.
La determinazione analitica di questo metallo si esegue tramite l’utilizzo dello spettrometro di emissione al plasma accoppiato a spettrometro di massa (ICP-MS). Si tratta di uno strumento molto sensibile ed specifico per la quantificazione di elementi in tracce, che se utilizzato da personale tecnico competente fornisce ottimi risultati in campo analitico-ambientale.